Venerdì 26 gennaio, io e la mia classe siamo stati invitati a presenziare al progetto di Messina per assistere insieme ad altre scuole ad una giornata di commemorazione delle vittime della Shoah. Dopo esserci accomodati presso la sala Laudamo, abbiamo ascoltato una breve introduzione, durante la quale il capo di gabinetto Dott.ssa Michela Fabio, ha evidenziato l’importanza di mantenere vivo il ricordo dello sterminio degli Ebrei, delle persecuzioni e delle leggi razziali. Toccante l’intervento del prefetto della questura di Messina Dott.ssa Cosima Di Stani che facendo una similitudine con quanto ancora oggi assistiamo ci invita a guardare al passato per non commettere gli stessi errori in futuro. Successivamente abbiamo calorosamente accolto la scrittrice Tea Ranno, autrice del libro “un tram per la vita” Lucia omaggiati di un’importante testimonianza storica con la presenza di Emanuele di Porto. Il libro narra la storia di un bambino di nome Emanuele sfuggito al massacro dei nazisti nel ghetto di Roma. La storia è stata raccontata direttamente dal protagonista stesso in un breve video-intervista effettuato proprio dalla Ranno. Emanuele era ancora bambino quando vedendo che nazisti caricavano a bordo di un furgone la madre, decise di provare a salvarla, ma non fu lui a salvare la madre ma al contrario lei che gettandolo giù lo fece rinascere una seconda volta. Emanuele scappa dalla piazza e si rifugia a bordo di un tram nel quale trascorre tre giornate, nelle quali dorme si nutre grazie al buon cuore degli autisti e dei controllori. Il suo viaggio si conclude quando scopre che il padre e i fratelli sono ancora in vita così torna a casa e scopre che la madre poche ore dopo averlo buttato giù dal furgone era stata uccisa. In quella giornata i deportati furono 1023 a salvarsi furono solo il 16. Questi dati ci sono stati Resi noti dalla signora Settimia Spizzichino anch’essa sopravvissuta agli orrori di Auschwitz e alla famosa marcia della morte. Gli allievi appartenenti alla consulta giovanile hanno condiviso con noi presenti alcune pagine del libro, probabilmente le più toccanti, che ci hanno concesso di commuoverci è di immedesimarci in questo tragico momento che ha coinvolto tutti. Sono stati ricordati anche Giusti tra le nazioni, ed in particolare sono state raccontate le storie di Giovanni Borromeo, Giorgio Perlasca e Emanuele Stagnaro. Significativo l’evento di consegna delle medaglie al valore ai familiari di tre ebrei della provincia di Messina che sono stati deportati nei lager nazisti e che hanno combattuto per liberare i loro concittadini, Antonio Rodi, Carlo Martelli, Eva Maria. La commemorazione si è conclusa con un’esibizione musicale da parte di due studenti del conservatorio di Messina che hanno guidato i nostri pensieri sulle note del celebre film “Schindler’s list”. Più nello specifico è stata ricordata la storia di una violinista ebrea deportata da Auschwitz membro dell’orchestra musicale del campo di concentramento e uccisa dopo che il suo violino si ruppe. È stata una giornata estremamente significativa un toccante momento di riflessione e di ascolto. La memoria per gli ebrei è importante elemento di identità.
Arianna Gullotto
Classe I liceo Biomedico Collegio S.Ignazio