Durate la giornata del 4 marzo 2024, al Collegio S. Ignazio, si sono riuniti i Lions Club International, sempre in prima linea per promuovere la cultura dell’accoglienza, dell’inclusività, dell’accettazione dell’altro, per promuovere l’incontro “Volevano cucire la mia ferita con dei punti di vista” riguardante temi importanti come la diversità di genere. All’incontro, condotto dallo psicologo e psicoterapeuta Fabio Costantino, e la pedagogista Emanuela La Face, sono state analizzate tematiche sociali di grande attualità e spessore.
Gli studenti delle classi della scuola secondaria di primo e secondo grado hanno avuto la possibilità di confrontarsi sulle questioni delle fragilità sotto diversi punti di vista. Abbiamo potuto comprendere come il delicato e complesso tema delle identità di genere, che oggi più di ieri, coinvolge l’età adolescenziale, coglie spesso alla sprovvista i genitori ma anche gli stessi ragazzi, che hanno difficoltà a riconoscere il problema e affrontare il discorso della propria maturità sessuale e identità di genere a scuola, a casa o tra amici.
Ascoltare, comprendere e accompagnare gli adolescenti nella crescita e consapevolezza delle diversità, proprie e altrui, sono azioni che permettono di trasformare non soltanto in ricchezza ma anche in un cammino di prevenzione comportamenti di emarginazione, bullismo, sofferenze e possibili gesti estremi, che alle volte spesso emergono in contesti scolastici, o tra le mura di casa. La distinzione tra generi, infatti, è oggi giorno uno degli argomenti più discussi in ambito sociale poiché rientra nella costituzione dell’identità personale di ciascun individuo. Difatti la dimensione psicologica e comportamentale delle differenze di genere è il risultato complesso di vari fattori come le dinamiche personali e culturali. L’importanza di quest’incontro ha messo in luce un aspetto importante della nostra vita quotidiana: il dilemma tra “essere” e/o “apparire” e il controllo di noi stessi impegnati nel continuo sforzo di convincere “l’altro” in positivo. Il mondo di oggi educa l’adolescente ad essere “Uno, Nessuno e Centomila” proprio come scriveva il famoso poeta italiano Luigi Pirandello, senza mai riconoscere nella piena realtà e consapevolezza qual è il vero “Io”.
L’incontro dei Lions ha dato vita ad un importante momento di riflessione, durante il quale ci siamo posti la domanda “chi siamo? ” e abbiamo compreso la vera importanza di mostrarci per ciò che siamo, sottolineando i valori che vivono e perdurano in ognuno di noi.
Trasformare il mondo è possibile, solo se ci crediamo.
Adele Lo Presti classe III Liceo